Niente scene d’azione a Cannes, a eccezione dei samurai Con la sicurezza sfacciata dei talentuosi, Paolo Sorrentino apre il film su un’inquadratura da “Lolita” di Stanley Kubrick. Sean Penn si smalta le dita dei piedi di viola scuro, poi passerà alle mani, poi spiegherà alle ragazze in ascensore che non importa la marca del rossetto scarlatto, perché tenga a lungo bisogna prima incipriare le labbra. Lui celebra il rito da quando era una rockstar, ora ritirata in Irlanda dove tutte le mattine con il carrellino fa le compere al supermercato. Mariarosa Mancuso 20 MAG 2011
La depressione di Von Trier, la fede di Sarko e un altro film senza trama L’inguardabile “Anticristo” cominciava al rallentatore sull’aria settecentesca “Lascia ch’io pianga”, dal “Rinaldo” di Georg Friedrich Händel. L’appena più guardabile “Melancholia” parte al rallentatore sull’ouverture wagneriana del “Tristano e Isotta”. Diagnosi nostra: Lars von Trier non è ancora guarito dalla depressione. Diagnosi sua: una passione finalmente rivelata per il romanticismo tedesco, unita alla convinzione che i melanconici alla fine del mondo soffriranno meno degli altri. Mariarosa Mancuso 18 MAG 2011
Arrivano a Cannes i miracoli di Mel Gibson e i lamenti di Kim Ki-Duk Una fiaba fatta e finita, solo il finlandese poteva riuscirci. Un eroe che di cognome fa Marx, un trovatello, gli aiutanti, le prove da superare. Ambientata a Le Havre, che sostituisce Lille nella geografia delle città dove piove sui disoccupati: il porto e i clandestini sono il valore aggiunto narrativo. Monsieur Marx fa il lustrascarpe, non il massimo in tempi di Nike. Mariarosa Mancuso 18 MAG 2011
L’albero della vita, un film muto e quella cosa mai successa a Cannes C’è uno splendido film nascosto dentro “The Tree of Life”. E’ la storia di una famiglia texana, nei magnifici anni Cinquanta in cui i bambini rincorrevano il furgoncino del Ddt e giocavano con la nuvola di veleno. E’ la storia di un padre insopportabile che si fa chiamare Sir (Brad Pitt, mai tanto bravo); di una madre che sveglia i figli con i cubetti di ghiaccio fabbricati dal frigorifero bombato; del fratello maggiore che odia il minore e ha un Edipo grande così. Mariarosa Mancuso 17 MAG 2011
Pop corn à la Croisette L'inoffensivo Moretti e la pattuglia femminile di Cannes “ Habemus palmam” ha commentato Bernardo Bertolucci ricevendo la Palma d’oro alla carriera. “À la recherche du Pape perdu”, titola la Reuters riferendo la conferenza stampa di Nanni Moretti, giornalisticamente poco ghiotta per almeno due motivi. Primo, il regista ha negato qualsiasi riferimento all’attualità politica, culturale, o televisiva italiana. Secondo, ha trattato la chiesa e i cardinali in conclave con indubitabile simpatia. Anche Première attendeva che l’ateo dichiarato Moretti sparasse a pallettoni sul Vaticano. Mariarosa Mancuso 13 MAG 2011